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YOHIMBINA – Non solo un aumento della prestazione ma….

Oggi parliamo della YOHIMBINA, un alcaloide che si trova naturalmente nell’albero africano Pausinystalia yohimbe.

L’albero Pausinystalia yohimbe è una pianta sempreverde appartenente alla famiglia delle Rubiaceae ed è originario dell’Africa occidentale, in particolare delle regioni di Camerun, Gabon, Nigeria e Repubblica del Congo. L’albero può raggiungere un’altezza di circa 30 metri, con un tronco diritto e una chioma densa. Tuttavia, in alcune condizioni può crescere fino a 45 metri. Le foglie sono di colore verde scuro e lucide, con forma ellittica o ovale. Possono raggiungere una lunghezza di 8-10 centimetri e sono disposte in modo opposto lungo i rami.

L’albero Pausinystalia yohimbe è noto per contenere un alcaloide chiamato yohimbina, che è il principio attivo principale responsabile delle sue proprietà farmacologiche. In alcune culture africane, l’albero è stato utilizzato per secoli a fini medicinali, principalmente per trattare la disfunzione erettile, l’impotenza e altre condizioni sessuali. La corteccia dell’albero è la parte più comunemente utilizzata per estrarre la yohimbina.

Viene spesso utilizzata come integratore per diverse finalità, tra cui il miglioramento delle prestazioni sessuali, la perdita di peso e il miglioramento delle prestazioni sportive. La yohimbina è nota per il suo presunto effetto stimolante sull’attività sessuale, poiché agisce come un vasodilatatore, aumentando il flusso sanguigno in determinate aree del corpo, inclusi i genitali maschili e femminili.

La yohimbina agisce principalmente come un antagonista dei recettori alfa-2 adrenergici. Questi recettori si trovano nelle cellule di diversi tessuti del corpo, incluso il tessuto erettile del pene. Quando questi recettori vengono bloccati, si verifica un aumento del rilascio di neurotrasmettitori come l’adrenalina, che porta a una maggiore vasodilatazione e aumento del flusso sanguigno in certe aree del corpo, incluso il pene.

Nel contesto dell’impiego per migliorare le prestazioni sessuali, si ritiene che la yohimbina possa facilitare l’erezione negli uomini con disfunzione erettile, poiché il maggior flusso sanguigno può favorire una migliore risposta sessuale. Tuttavia, è importante sottolineare che l’efficacia della yohimbina può variare da individuo a individuo e che non è una panacea per tutti i casi di disfunzione erettile.

Oltre al suo potenziale utilizzo nell’ambito della sessualità, la yohimbina è stata studiata anche per altri scopi, come la perdita di peso e il miglioramento delle prestazioni sportive, ma gli studi su questi usi sono meno consistenti e i risultati possono variare.

I recettori alfa-2 adrenergici sono un tipo di recettori cellulari che rispondono agli stimoli del sistema nervoso simpatico, che è una parte del sistema nervoso autonomo. Questi recettori sono sensibili agli ormoni e ai neurotrasmettitori, in particolare all’adrenalina (epinefrina) e alla noradrenalina (norepinefrina), che sono rilasciati dalle terminazioni nervose simpatiche.

Questi recettori si trovano in varie cellule e tessuti del corpo, inclusi i vasi sanguigni, il cuore, il sistema nervoso centrale e il tessuto adiposo, quando vengono stimolati, solitamente provocano una risposta di tipo inibitorio o di riduzione dell’attività cellulare. Ad esempio, nei vasi sanguigni, la stimolazione dei recettori alfa-2 adrenergici può causare vasocostrizione, cioè restringimento dei vasi sanguigni. Nei neuroni presinaptici, la stimolazione di questi recettori può inibire il rilascio di noradrenalina, agendo quindi come un meccanismo di feedback negativo per regolare la trasmissione del segnale nervoso.

I recettori alfa-2 adrenergici sono coinvolti nella regolazione della pressione sanguigna attraverso la loro capacità di influenzare la vasocostrizione e il tono vascolare.

Esistono anche farmaci che agiscono selettivamente sui recettori alfa-2 adrenergici. Alcuni farmaci antiipertensivi come la clonidina agiscono stimolando questi recettori, riducendo così la frequenza cardiaca e la pressione sanguigna.

La yohimbina e la caffeina sono due sostanze che spesso vengono considerate in sinergia, specialmente quando si tratta di migliorare le prestazioni fisiche o cognitive. Questa combinazione è stata studiata principalmente nell’ambito del miglioramento delle prestazioni sportive e della perdita di peso.

La caffeina è un nota per stimolare i livelli di energia e la vigilanza. La yohimbina, agendo come antagonista dei recettori alfa-2 adrenergici, potrebbe amplificare gli effetti stimolanti della caffeina, contribuendo così a un maggiore aumento dell’energia.

Entrambe le sostanze possono contribuire ad aumentare il metabolismo. La caffeina è stata associata a un aumento del tasso metabolico, mentre la yohimbina potrebbe influenzare la mobilizzazione degli acidi grassi.

La caffeina e la yohimbina possono avere effetti soppressori dell’appetito. Questo può essere particolarmente utile per coloro che cercano di perdere peso o controllare l’appetito durante una dieta.

Studi hanno suggerito che la combinazione di caffeina e yohimbina potrebbe migliorare le prestazioni fisiche, aumentando la resistenza e la capacità di esercizio. Questo potrebbe essere attribuito alla combinazione degli effetti stimolanti e metabolici delle due sostanze.

Lo scopo di questo studio era di esaminare gli effetti di una singola dose acuta di yohimbina cloridrato sulla capacità di sprint anaerobico ripetuto. 

I partecipanti hanno completato 3 test anaerobici Wingate (WAnT) da 15 secondi separati da 2 minuti di recupero attivo. 

I risultati hanno mostrato che la potenza media ( p < 0,001; η 2 = 0,024), il lavoro totale ( p < 0,001; η 2 = 0,061) e la FC ( p < 0,001; η 2 = 0,046), erano significativamente più alti con l’integrazione di YOHIMBINA rispetto a PLACEBO.  L’indice di fatica ( p < 0,001; η 2 = 0,054) e il LA post-esercizio ( p < 0,001; d = 1,26) erano significativamente più bassi con YHM rispetto a PL. Y.

Yohimbina: gli effetti sulla composizione corporea e sulla prestazione fisica nei calciatori

Lo scopo principale di questo studio era determinare gli effetti dell’integrazione di yohimbina sulla composizione corporea e sulla prestazione fisica nei calciatori professionisti.

La percentuale di grasso corporeo è diminuita significativamente nel gruppo yohimbina dopo il protocollo di integrazione (9,3 +/- 1,1 vs 7,1 +/- 2,2%; p < 0,05). Inoltre, la massa grassa era significativamente più bassa nello studio con yohimbina rispetto al placebo alla valutazione post-integrazione (7,1 +/- 2,2 vs 9,2 +/- 1,9%; p < 0,05).

Nessun soggetto ha riportato effetti collaterali della yohimbina. I risultati di questo studio indicano che l’integrazione con yohimbina combinata con l’allenamento di resistenza non altera in modo significativo la massa corporea, la massa muscolare o gli indicatori di prestazione nei calciatori professionisti. Tuttavia, l’integrazione di yohimbina sembra essere adatta come strategia di perdita di grasso negli atleti d’élite.

Uno studio crossover parziale in doppio cieco sull’effetto terapeutico della yohimbina cloridrato sulla disfunzione erettile è stato condotto su 82 pazienti sessualmente impotenti.

L’effetto massimo richiede da 2 a 3 settimane per manifestarsi.

Sono stati registrati solo pochi e benigni effetti collaterali, per cui vale la pena provare questo farmaco, spesso come prima linea di trattamento anche alla dose di 8 compresse.

  1. Uno studio pubblicato nel Journal of the International Society of Sports Nutrition ha esaminato gli effetti della combinazione di yohimbina e caffeina sulla composizione corporea e le prestazioni fisiche in 20 atleti maschi. I risultati hanno suggerito che la combinazione di yohimbina e caffeina ha portato a una maggiore perdita di grasso corporeo e miglioramenti delle prestazioni fisiche rispetto al placebo.
  2. Un altro studio pubblicato nell’International Journal of Obesity ha esaminato gli effetti della combinazione di yohimbina e caffeina sulla perdita di peso in donne obese. I partecipanti allo studio che hanno assunto la combinazione hanno mostrato una maggiore perdita di peso rispetto a coloro che hanno assunto solo un placebo, suggerendo che la combinazione potrebbe essere efficace nel promuovere la perdita di peso.
  3. Uno studio pubblicato nel Journal of Caffeine Research ha esaminato gli effetti della combinazione di yohimbina e caffeina sulle prestazioni cognitive e l’umore in 20 adulti sani. I risultati hanno suggerito che la combinazione ha migliorato le prestazioni cognitive e ha avuto un effetto positivo sull’umore rispetto al placebo.

Il dosaggio appropriato della yohimbina dipende da diversi fattori, tra cui l’età, il peso corporeo, lo stato di salute generale e l’obiettivo del trattamento.

Per il trattamento della disfunzione erettile, il dosaggio tipico di yohimbina varia solitamente tra 5 e 10 milligrammi, da assumere per via orale circa 30-60 minuti prima dell’attività sessuale. Tuttavia, il dosaggio può essere regolato in base alla risposta individuale e alle raccomandazioni del medico.

Per la perdita di peso, il dosaggio comune di yohimbina può variare da 5 a 20 milligrammi al giorno, suddiviso in dosi più piccole assunte durante il giorno. Si consiglia di iniziare con dosaggi più bassi e aumentare gradualmente, monitorando attentamente gli effetti e gli eventuali effetti collaterali.

Per migliorare l’energia e le prestazioni fisiche, il dosaggio comune di yohimbina può essere di circa 5-20 milligrammi, assunto prima dell’attività fisica o dell’allenamento. Anche in questo caso, è consigliabile iniziare con dosaggi più bassi e regolare in base alla risposta individuale.

N.B. sia se usata da sola, sia in sinergia con la caffeina, ricordate che entrambe le sostanze sono eccitanti, quindi per chi è sensibile la yohimbina non è raccomandata per tutti e può non essere sicura per persone con determinate condizioni mediche preesistenti, come problemi cardiaci, pressione alta o disturbi psichiatrici, oltre che causare effetti collaterali e interazioni con altri farmaci.

Il fatto che sia un integratore, come tutti gli integratori, non vuol dire che sia possibile usarlo ad oltranza senza nessun rischio per la salute, quindi il mio consiglio è sempre quello di capire i segnali che il nostro corpo ci invia, oltre che parlarne sempre con il nostro medico di fiducia, prima di intraprendere una terapia o supplementazione con qualsiasi sostanza, qualunque essa sia.

Con questo vi saluto …. alla prossima.

Le informazioni riportate rappresentano indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere medico. Per garantirsi un’alimentazione sana ed equilibrata è sempre bene affidarsi ai consigli del proprio medico curante o di un esperto di nutrizione l’uso di integratori dovrebbe essere fatto con cautela, soprattutto se si stanno già assumendo farmaci o si hanno condizioni di salute preesistenti. La supervisione di un medico è consigliata.

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