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Alimentazione

Uova e colesterolo

L’uovo è un alimento comune e versatile, utilizzato in molte cucine in tutto il mondo. Si tratta di un alimento ricco di nutrienti, con un guscio duro che protegge il tuorlo e l’albume all’interno. L’uovo è una fonte eccellente di proteine di alta qualità, oltre a contenere importanti vitamine e minerali.

Gli uova possono essere consumate in vari modi, come bollite, strapazzate, fritte, in camicia o in molti altri modi di cottura. Possono essere utilizzate come ingrediente principale in molte ricette, come torte, biscotti, salse e piatti salati.

L’uovo è anche un simbolo di fertilità in molte culture e ha avuto significati simbolici in diverse tradizioni religiose. È importante notare che alcune persone possono essere allergiche agli albumi d’uovo, e in tali casi è necessario evitarli.

Le uova contengono colesterolo, principalmente nel tuorlo. Questo ha portato a una certa preoccupazione in passato, poiché il colesterolo alimentare è stato associato a un aumento del colesterolo nel sangue, che a sua volta è stato collegato a malattie cardiache.

Tuttavia, le ricerche più recenti suggeriscono che il ruolo del colesterolo alimentare nell’aumento del colesterolo nel sangue è più complesso di quanto si pensasse in passato. Molti studi indicano che il consumo moderato di uova non sembra influire significativamente sul rischio cardiovascolare per la maggior parte delle persone sane.

Un uovo medio contiene circa 186 milligrammi di colesterolo, principalmente nel tuorlo. Tuttavia, il consiglio dietetico attuale sottolinea che non ci sono prove sufficienti per stabilire un limite superiore per il colesterolo alimentare da fonti come le uova.

La risposta al colesterolo alimentare varia da persona a persona. Alcune persone possono avere un aumento del colesterolo LDL (considerato spesso il “colesterolo cattivo”) in risposta al consumo di colesterolo alimentare, mentre altre non sembrano essere influenzate in modo significativo.

Le uova sono anche ricche di nutrienti benefici come proteine di alta qualità, vitamine B, vitamina D, selenio e colina. Per alcune persone con condizioni mediche specifiche, come diabete di tipo 2, potrebbe essere necessario limitare l’assunzione di colesterolo alimentare, ma ciò dovrebbe essere gestito in collaborazione con un professionista della salute.

Le uova di gallina sono generalmente considerate una fonte nutrizionale ricca di macronutrienti. E’ importante notare che la quantità di macronutrienti può variare in base alla dimensione dell’uovo e alla presenza o assenza del tuorlo. I valori approssimativi per un uovo di gallina di dimensione media sono:

Uovo Intero (circa 50g):

  • Proteine: Circa 6-7 grammi
  • Grassi: Circa 5 grammi
  • Carboidrati: Tracce (meno di 1 grammo)
  • Calorie: Circa 70-80 calorie

Tuorlo d’uovo (circa 18g):

  • Proteine: Circa 2,7 grammi
  • Grassi: Circa 4,5 grammi
  • Carboidrati: Circa 0,6 grammi
  • Calorie: Circa 55-60 calorie

Le uova di quaglia e le uova di oca possono essere più ricche di alcuni nutrienti rispetto alle uova di gallina, ma sono generalmente meno comuni e più costose.

Le uova di struzzo, a causa delle loro dimensioni significativamente più grandi, contengono più proteine e grassi rispetto alle uova di gallina, ma anche più calorie. Tuttavia, il consumo di uova di struzzo è meno diffuso e potrebbe variare notevolmente in base alla disponibilità locale e alle preferenze culturali.

Per un uovo di struzzo intero, considerando un peso medio di circa 160-180 grammi si trovano circa 20-25 grammi di proteine, 20-25 grammi di grassi, tracce (meno di 1 grammo) di carboidrati con in totale 280-330 calorie a uovo.

La quantità di uova che una persona dovrebbe consumare al giorno può variare in base a diversi fattori, tra cui la salute generale, le esigenze nutrizionali individuali e altri aspetti della dieta complessiva.

Attualmente, molte linee guida dietetiche suggeriscono che il consumo moderato di uova può far parte di una dieta sana per la maggior parte delle persone. Tuttavia, il concetto di “consumo moderato” può variare.

Le linee guida dietetiche, per esempio, non pongono un limite specifico al consumo di uova, ma consigliano di mantenere l’apporto di colesterolo alimentare al di sotto di 300 milligrammi al giorno per le persone sane. Poiché un uovo medio contiene circa 186 milligrammi di colesterolo, le persone che consumano uova devono considerare anche altre fonti di colesterolo nella loro dieta.

In generale, per la maggior parte delle persone sane, mangiare fino a 7 uova alla settimana è considerato sicuro e può essere parte di una dieta equilibrata. Tuttavia, è importante valutare le proprie condizioni di salute individuali e consultare un professionista della salute o un nutrizionista per consigli personalizzati.

Per le persone con condizioni mediche specifiche, come problemi di colesterolo elevato o diabete, potrebbe essere necessario limitare il consumo di uova in base alle indicazioni del medico o del dietologo.

Consumo di uova e fattori di rischio cardiovascolare negli adolescenti.

Il consumo di uova è stato indirettamente correlato al rischio di sviluppare malattie cardiovascolari a causa del loro alto contenuto di colesterolo.

Obiettivo: Lo scopo del presente studio era di esaminare l’associazione tra consumo di uova e fattori di rischio CVD negli adolescenti, valutando la possibile influenza dell’attività fisica.

Metodi: Abbiamo studiato 380 adolescenti arruolati nello studio HELENA (HEalthy Lifestyle in Europe by Nutrition in Adolescent). 

Risultati: l’assunzione di uova non era associata al profilo lipidico, all’adiposità, alla resistenza all’insulina, alla pressione sanguigna, all’attività cardiorespiratoria o al punteggio di rischio CVD integrato. Questa mancanza di associazione non è stata influenzata dall’attività fisica.

Conclusioni: i risultati del presente studio suggeriscono che il consumo di uova non è associato a un profilo lipidico o di rischio cardiovascolare meno favorevole negli adolescenti. Questa mancanza di associazione non è influenzata dal livello di attività fisica.

Consumo di uova e rischio di malattia coronarica e ictus

Obiettivo: indagare e quantificare la potenziale associazione dose-risposta tra consumo di uova e rischio di malattia coronarica e ictus.

Risultati: otto articoli con 17 segnalazioni (nove per malattia coronarica, otto per ictus) erano idonei per l’inclusione nella meta-analisi (3.081.269 anni-persona e 5.847 casi incidenti di malattia coronarica e 4.148.095 anni-persona e 7.579 casi incidenti di ictus). ).

Conclusioni: un maggiore consumo di uova (fino a un uovo al giorno) non è associato ad un aumento del rischio di malattia coronarica o ictus. L’aumento del rischio di malattia coronarica tra i pazienti diabetici e il ridotto rischio di ictus emorragico associato a un maggiore consumo di uova nelle analisi dei sottogruppi giustificano ulteriori studi.

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